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Menciones originales de las medallas de Visconti (Fuente Wikipedia italiana): Medaglia di bronzo al Valor Militare«Ufficiale pilota di grande calma e sangue freddo, provato in numerose e rischiose ricognizioni e in audaci attacchi contro autoblinde nemiche, durante una missione bellica veniva attaccato da tre caccia nemici che danneggiavano gravemente il velivolo. Con abile manovra atterrava su un campo di fortuna organizzando subito, con spirito combattivo, la strenua difesa dell'equipaggio.[11]» — Cielo di Sidi Omar - Amseat - Sidi azeis, 11-14 giugno 1940 Medaglia d'argento al Valor Militare«Pilota d'assalto, durante un'azione di spezzonamento e mitragliamento contro mezzi corazzati nemici, attaccato da numerosi velivoli, persisteva nell'azione sino al completo successo. Nonostante il rabbioso fuoco di un caccia che lo seguiva da presso, si addentrava in territorio avversario recando l'offesa contro altre autoblindo avvistate e riuscendo, con le ultime munizioni, a distruggerne una in fiamme. In successive operazioni contro mezzi meccanizzati nemici riconfermava le ottime doti di combattente audace ed aggressivo, infliggendo al nemico gravi perdite e rientrando spesso alla base con il velivolo gravemente colpito.[12]» — Cielo della Marmarica, giugno - settembre 1940Medaglia d'argento al Valor Militare«Capo pattuglia di formazioni d'assalto lanciate, durante aspra battaglia, a mitragliare e spezzonare forti masse meccanizzate nemiche, partecipava con impetuoso eroico slancio a ripetute azioni a volo radente, contribuendo a distruggere ed a immobilizzare numerose autoblindo e carri armati avversari, più volte rientrando alla base con l'apparecchio colpito dalla violenta reazione contraerea. Alto esempio di coraggio, dedizione assoluta al dovere e superbo sprezzo del pericolo.[13]» — Cielo di Sidi Barrani, Bug Bug, Fayres, 9 - 12 dicembre 1940Medaglia di bronzo al Valor Militare«Partecipava, quale pilota da caccia, alla luminosa vittoria dell'Ala d'Italia nei giorni 14 e 15 giugno nel Mediterraneo. Durante lo svolgimento di una battaglia navale si prodigava dall'alba al tramonto in voli d'allarme, di scorta e di ricognizione abbattendo un velivolo da combattimento avversario e recando preziose notizie sui movimenti delle unità navali nemiche.[14]» — Cielo del Mediterraneo, 14 e 15 giugno 1942Medaglia d'argento al Valor Militare«Valoroso pilota da caccia, già distintosi in numerose azioni di guerra, durante un volo di scorta ad un apparecchio da ricognizione fotografica operante su unità navali nemiche, attaccava da solo quattro caccia avversari e, dopo vivacissimo combattimento, ne abbatteva due in fiamme e costringeva gli altri alla fuga, permettendo al ricognitore di svolgere regolarmente la sua missione[15]» — Cielo del Mediterraneo centrale, 13 agosto 1942Medaglia d'argento al Valor Militare«Valoroso comandante di squadriglia, già distintosi in precedenti periodi operativi, partecipava nel breve volgere di tempo durante l'attuale ciclo, a quattro violenti combattimenti nello svolgersi dei quali confermava le sue doti di abile e valoroso combattente e durante i quali abbatteva sicuramente un velivolo, uno probabile e ne danneggiava altri sei. Il 29 aprile, mentre coi propri gregari faceva parte di una nostra esigua formazione attaccante oltre sessanta velivoli nemici da caccia, di protezione a bombardieri che tentavano un'azione contro naviglio nazionale, con indomito spirito aggressivo si lanciava sugli avversari e con il fuoco delle proprie armi ne sconvolgeva la formazione collaborando all'abbattimento di numerosi velivoli nemici ed alla realizzazione di una fulgida vittoria dell'Ala Italiana che veniva citata all'ordine del giorno.[16]» — Cielo della Tunisia, 29 aprile 1943
Visconti puso huevas y polla para mandar al infierno a cuanto aliado se encontró en el camino... Salud por él!!!
Ese viaje con tanto personal en los aviones me recuerda al de Franz Stigler desde África para salvar a sus mecánicos. Excelente pod,como siempre,gracias
Me gustado mucho Sergio, felicidades.
Hola buenas perdone la molestia pero es que e preguntado varias veces en casuss belli y victoria podcast el por qué no hubieron marines en Europa y si en el pacífico en normandia no se vio ni un solo marine seguro que no hubo marines ni en la campaña de África ni en la de Italia por que entonces??. Gracias y un saludo.
Excelente! Muy bueno
Gran Audio Sergio. Una matización, Ernesto Botto Gamba di ferro fue un As de la aviación a los mandos del CR32. Perdió la pierna tras un combate aereo en el frente del Ebro. Tuvieron que amputarsela. En su honor su escuadrilla decoro los aviones con una pierna de hierro ( armadura). Un abrazo
Muy buen programa!! Aunque la verdad es que el final de este AS, es bastante tétrico e inmerecido.
Buen programa. Qué estilo tienen los italianos haciendo coches, barcos o aviones. Los aviones italianos me parecen de un punto de vista estrictamente estilístico, los más bonitos de la segunda guerra mundial. Desconocía al As Visconti. La verdad es que es muy interesante que nos traigas relatos de los ejércitos que perdieron la guerra, porque ya sabemos que la Historia la escriben los vencedores. Ser fan es un dinero bien invertido. Saludos.
Gracias Sergio, programa muy entretenido y desconocido. Francia, Italia, España, el final de las guerras es igual en todos lados, más cuando son compatriotas en ambos bandos.